Zappacosta Vini

I nostri punti fermi

La passione per la terra e il valore della famiglia.

La famiglia Zappacosta vanta un’esperienza secolare nella produzione del vino.

Il tutto ebbe inizio nei primi del 1900, quando nonno Antonio insieme al padre Adamo, decisero di dedicarsi alla produzione e successivamente alla vendita di vino.

Purtroppo a causa dei conflitti bellici e della inevitabile crisi economica che ne seguì, i terreni vennero suddivisi tra i vari figli e l’attività finì via via per scemare anche se tale passione continuava a scorrere come dolce mosto nelle vene dei discendenti.

Vigneti

Chieti

Le prime produzioni coinvolgono esclusivamente il vigneto che si estende nel territorio di Chieti, che lambisce il Tratturo Magno o via della Transumanza.

La sua particolare geolocalizzazione permette pertanto di avere un’ottima condizione pedoclimatica, vantando anche un importante zona ventilata, punto di incontro di brezze marine (Mar Adriatico) e di venti provenienti dalla “Dea Maja” (Gran Sasso).

Vigneti

Bucchianico

Nel 2021, Matteo e Adamo, decisero di ampliare la loro produzione e tornare alla ricerca dei vecchi terreni appartenuti al caro nonno Antonio precursore della loro attività decidendo di riportare a nuova vita una parte dei terreni ormai perduti a Bucchianico, piantando solo ed esclusivamente vitigni autoctoni (Montepulciano e Trebbiano).

La visuale mozzafiato dei calanchi, la Majella che si erge alle spalle e l’ottima condizione pedoclimatica, fanno sì che la proprietà goda di ottima posizione, conosciute per l’alta qualità delle uve che producono e forniscono una panoramica pressoché completa della produzione enologica.

Zappacosta bio

Un’etichetta che racchiude, nelle sue forme semplici e stilizzate, gli elementi essenziali della natura, nel tentativo di rappresentare lo stretto legame che unisce il nostro prodotto con quest’ultima.

SudEst

Una linea che richiama direttamente le origini della cantina Zappacosta, riportando alla memoria i primi terreni coltivati dalla nostra famiglia, collocati a Bucchianico in direzione Sud-Est.

Minuccio

Audace, forte e gentile.
Queste erano le caratteristiche di Carmine, chiamato da amici e parenti ‘Minuccio’, contadino, padre e nonno che per anni ha custodito le vigne a Chieti.

La famiglia Zappacosta vanta un’esperienza secolare nella produzione del vino.

Il tutto ebbe inizio nei primi del 1900, quando nonno Antonio insieme al padre Adamo, decisero di dedicarsi alla produzione e successivamente alla vendita di vino. La loro peculiarità derivava dalla particolare tecnica di conservazione del mosto il quale veniva posto in piccole anfore di argilla le “Zirre” antico contenitore dalla forma allungata che permetteva al mosto di tramutarsi in vino conservandone i suoi profumi e sfumature e, dopo averlo travasato nei “varili” (piccole botti di legno), veniva messo sul dorso dei muli per esser poi trasportato e venduto nelle osterie di Bucchianico, paese alle porte dell’antica Teate. Purtroppo a causa dei conflitti bellici e della inevitabile crisi economica che ne seguì, i terreni vennero suddivisi tra i vari figli e l’attività finì via via per scemare anche se tale passione continuava a scorrere come dolce mosto nelle vene dei discendenti.

Vigneti

Chieti

Le prime produzioni coinvolgono esclusivamente il vigneto che si estende nel territorio di Chieti, che lambisce il Tratturo Magno o via della Transumanza ”E vanno pel tratturo antico al piano, quasi per un erbal fiume silente, su le vestigia degli antichi padri” come decantava la sua e la nostra amata terra Gabriele D’Annunzio che, con i suoi 244 km di percorso, è il principale dei tratturi che un tempo i pastori percorrevano con le greggi da un punto all’altro della penisola. La sua particolare geolocalizzazione permette pertanto di avere un’ottima condizione pedoclimatica, vantando anche un importante zona ventilata, punto di incontro di brezze marine (Mar Adriatico) e di venti provenienti dalla “Dea Maja” (Gran Sasso).

Vigneti

Bucchianico

Nel 2021, Matteo e Adamo, decisero di ampliare la loro produzione e tornare alla ricerca dei vecchi terreni appartenuti al caro nonno Antonio precursore della loro attività decidendo di riportare a nuova vita una parte dei terreni ormai perduti a Bucchianico, piantando solo ed esclusivamente vitigni autoctoni (Montepulciano e Trebbiano). La visuale mozzafiato dei calanchi, la Majella che si erge alle spalle e l’ottima condizione pedoclimatica, fanno sì che la proprietà goda di ottima posizione, conosciute per l’alta qualità delle uve che producono e forniscono una panoramica pressoché completa della produzione enologica.

Vigneti

Bucchianico

Nel 2021, Matteo e Adamo, decisero di ampliare la loro produzione e tornare alla ricerca dei vecchi terreni appartenuti al caro nonno Antonio precursore della loro attività decidendo di riportare a nuova vita una parte dei terreni ormai perduti a Bucchianico, piantando solo ed esclusivamente vitigni autoctoni (Montepulciano e Trebbiano). La visuale mozzafiato dei calanchi, la Majella che si erge alle spalle e l’ottima condizione pedoclimatica, fanno sì che la proprietà goda di ottima posizione, conosciute per l’alta qualità delle uve che producono e forniscono una panoramica pressoché completa della produzione enologica.

Le etichette

Zappacosta bio

Un’etichetta che racchiude, nelle sue forme semplici e stilizzate, gli elementi essenziali della natura, nel tentativo di rappresentare lo stretto legame che unisce il nostro prodotto con quest’ultima.

Le etichette

SudEst

Una linea che richiama direttamente le origini della cantina Zappacosta, riportando alla memoria i primi terreni coltivati dalla nostra famiglia, collocati a Bucchianico in direzione Sud-Est.

Le etichette

SudEst

Una linea che richiama direttamente le origini della cantina Zappacosta, riportando alla memoria i primi terreni coltivati dalla nostra famiglia, collocati a Bucchianico in direzione Sud-Est.

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minuccio-zappacosta

Le etichette

Minuccio

Audace, forte e gentile. Queste erano le caratteristiche di Carmine, chiamato da amici e parenti ‘Minuccio’, contadino, padre e nonno che per anni ha custodito le vigne a Chieti.